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Per chi ha pochissimo tempo, un antipasto tiepido e delizioso.
Ingredienti:
3-4 cuori di porro puliti
2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
2 confezioni di pasta brisèe pronta
3-4 etti di stracchino
sale, pepe e semi di sesamo
1 uovo sbattuto
Preparazione:
- Affettare sottilmente i porri e farli rosolare in un paio di cucchiai di extra vergine d’oliva, aggiungere mezzo bicchierino d’acqua, salare un po’ e far stufare finchè i cuori risultano morbidi ed il liquido è evaporato.
- stendere le due confezioni di pasta brisèe nella leccarda o in una teglia larga e ritagliarne i bordi, ottenendo due quadrati (se gli angoli sono smussati, non importa) ed un po’ di ritagli.
- farcire metà di ciascun quadrato con fette di stracchino, porri, un pizzico di sale e un po’ di pepe, lasciando libero un bordo di circa un cm e mezzo.
- ripiegare la metà libera del quadrato di pasta sulla metà farcita, inumidire il bordino libero con le dita bagnate in acqua fredda e sigillare lo strudel premendo i bordi con il pollice lungo tutto il bordo da unire (3 lati), formando delle piccole infossature decorative.
- spennellare la superficie di ciascuno strudel con l’uovo sbattuto con un pizzico di sale, decorarlo con semi di sesamo e formare con i ritagli di pasta delle decorazioni da fissare sulla preparazione (l’uovo sbattuto servirà come “adesivo”), ad esempio semplici roselline ottenute arrotolando una striscia di pasta, e semplici foglie ottenute con la ruota dentata e completate con venature fatte con la lama liscia di un coltello.
- infornare nella parte bassa del forno o a metà, a circa 170 gradi per una ventina di minuti, o almeno fino a che gli strudel non appariranno belli dorati.
- sfornare e servire tiepidi, con insalatina fresca per accompagnare.
Ogni volta che vado ad un ricevimento di qualche tipo trovo sempre spunti e ispirazioni irresistibili… e puntualmente, quando torno a casa, li rielaboro e ne nasce qualcosa di godurioso! La ciccia messa su ai matrimoni, per esempio, si traduce in ricette che la alimentano ancora almeno per tutta la settimana successiva…… come è successo per i bicchierini ritratti nella foto (catering al castello di Montaldo), in versione zucchine e basilico, da cui è nata la mia versione con le melanzane:
Ingredienti per circa 6-8 bicchierini (dipende dalle dimensioni)
-2 melanzane ovali abbastanza grandi
-1 scalogno o mezza cipolla
-250 g di polpa di pomodoro
- olio extra vergine d’oliva 3-4 cucchiai
- un bicchiere d’acqua
- sale, origano
- due piccole burrate o della stracciatella (= il ripieno della burrata), oppure formaggio in fiocchi tipo jocca, magari insaporito con pepe, un goccio di olio o spezie perchè è meno gustoso della stracciatella)
- 4-5 fette di bacon, o pancetta, o speck a striscioline
Preparazione:
-sbucciare le melanzane, tagliarle a tocchetti e farle rosolare in una padella con la cipolla e 4-5 cucchiai d’olio a fuoco dolce per un minuto; aggiungere la polpa di pomodoro, un po’ di sale grosso, origano e il bicchiere d’acqua; far cuocere a fuoco medio per un quarto d’ora col coperchio, poi scoprire e far consumare l’acqua residua; regolare di sale, spegnere il fuoco.
-trasferire nel mixer, frullare e rimettere nella padella.
- mettere il bacon tagliato a pezzetti quadrati sotto il grill per qualche minuto (in una teglietta con carta da forno va benissimo) o rosolarlo in un padellino.
-al momento di servire, scaldare la crema di melanzane, riempire i bicchieri fino a metà, aggiungere uno strato di stracciatella o formaggio fresco, e decorare con i pezzetti di bacon croccante; i bicchierini si possono decorare anche con nachos messicani e foglioline di basilico/prezzemolo o timo.
Rivisitazione salata della celeberrima torta NewYorkese… (per “fare sul serio”, invece, cliccate QUI!)
Per la base:
150 g crackers di mais
85 g burro fuso
un cucchiaino di timo essiccato
2 cucchiai rasi di grana grattugiato
Per la crema:
200 ml panna da cucina
300 g. di Robiola (formaggio bianco spalmabile poco acido)
12 g gelatina in fogli
2 cucchai di latte
20 g foglie basilico
1 cucchiaio mandorle a lamelle
2 cucchiai abbondanti grana grattugiato
3 cucchiai olio oliva
sale fino
Per la copertura:
Circa 30 pomodorini “datterino” molto piccoli
Olio Extra vergine d’oliva
Un pizzico di sale fino (solo prima di servire)
Foglie di basilico per decorare
Preparazione:
Sbriciolare nel mixer i crackers, unire i 2 cucchiai di grana ed il timo, ed azionare l’apparecchio per ottenere un trito omogeneo.
Aggiungere il burro fuso versandolo sul composto, e mixare nuovamente.
Stendere il composto ottenuto sul fondo di una tortiera a cerchio apribile foderata con carta da forno, pressarlo bene con il dorso del cucchiaio e riporre in frigo per almeno un’ora.
Immergere i fogli di gelatina in un po’ d’acqua fredda e lasciarla ammorbidire per almeno 10 minuti.
Quando sarà ammorbidita, strizzarla ed eliminare l’acqua.
Scaldare 100 ml di panna con due cucchiai di latte in un pentolino, aggiungervi la gelatina e farla sciogliere a fuoco lento; versare nel pentolino il restodella panna e lasciar intiepidire.
Nel frattempo, preparare un pesto fresco tritando o pestando nel mortaio circa 15 g di foglie di basilico (tenetene da parte 5 o 6 per la decorazione), le lamelle di mandorla, l’olio, il grana e il sale.
Mettere nel vaso del mixer la robiola, il pesto e la panna con la gelatina intiepidita, salare ancora un poco il composto e azionare l’apparecchio fino ad ottenere un composto di colore verde chiaro, morbido e cremoso.
Riprendere la tortiera con la base dal frigo, versarvi sopra il composto di formaggio e livellarlo con il dorso del cucchiaio.
Rimettere la torta in frigo e lasciarla solidificare per almeno tre ore.
Nel frattempo, tagliare a spicchi e poi a metà i pomodori datterini, e metterli in un colino a sgocciolare.
Trascorse le tre ore, la torta sarà pronta: disporre la dadolata di pomodorini sul cheesecake con delicatezza, per decorarlo e completarlo; si possono condire i pomodorini con un giro d’olio extra vergine, ma non salarli! con la buccia di un paio di pomodori ramati un po’ più grandi, creare una decorazione simile ad un fiore, aggiungendo attorno le foglioline di basilico fresco.
Immediatamente prima di portarla in tavola, si possono infine salare leggermete i pomodorini di copertura con sale fino.
A volte i meccanismi mentali sono veramente strani: scrivo su questo blog dal Dicembre del 2008, e non ho mai pensato di inserire tra i post l’unica ricetta di mia creazione che abbiano mai pubblicato su un sito!
E’ nata come “Cuori al salmone affumicato”, ed è stata inserita sul forum “Al Femminile”.
La pubblico citandone la versione al prosciutto, perchè è anche quella che ho ritratto nella foto.
A voi realizzarla nella versione che preferite!
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 20 minuti
Ingredienti (6 Porzioni):
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
200 g di prosciutto crudo tipo San Daniele ( o salmone affumicato a fette, o speck privato del grasso)
250 g di robiola o formaggio bianco
1 ciuffo di prezzemolo (o di aneto)
un pizzico di sale
un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
un pizzico di pepe
una manciata di semi di papavero
un uovo sbattuto
Preparazione:
Ricavare dalla pasta sfoglia 6 cuori con un tagliabiscotti grande (altezza formina circa 10 cm).
Disporre i cuori su una teglia di metallo o sulla placca del forno ricoperta di carta da forno; spennellarne la superficie con l’uovo sbattuto, poi cospargerli di poco sale fino e con i semi di papavero o di sesamo; infornarli per circa 15-20 minuti a 180-200°, finchè saranno gonfi e leggermente dorati.
Mentre i cuori cuociono, condire la robiola con olio, prezzemolo (o aneto), sale, pepe e lavorarla a crema con una forchetta; separare le fettine di prosciutto o di salmone tra loro.
Sfornare i cuori e farli raffreddare; tenendoli con il lato inferiore sul palmo della mano (per non staccare i semini), tagliarli con molta delicatezza a metà nel senso della lunghezza, partendo dalla punta: si devono aprire come un panino.
Farcire i cuori con un cucchiaio di robiola e le fette di prosciutto o salmone affumicato leggermente arrotolate.
Queste chips di foglie di Salvia sono molto adatte da servire con un buon calice di bianco aromatico (fantastici il Gewurtztraminer o il Muller Thurgau fermo), accompagnate da un buon tagliere di Grana a scaglie irregolari e salumi magri come speck a fette spesse o culatello affettato.
La pastella si può preparare in diversi modi: da un semplice impasto liquido di acqua farina e sale, alle varianti che prevedono l’aggiunta di curry o paprica dolce.
Io descrivo l’impasto che a mio avviso rende di più in termini di croccantezza e gusto, al quale se vi piace potrete apportare le debite variazioni.
Ingredienti:
3-5 foglie di salvia medie pulite per ciascun commensale
100 g di farina bianca tipo 00
2 dl di acqua fredda
1 dl di birra chiara
olio per friggere
sale
Preparazione:
Mescolare nel mixer o a mano con una frustina la farina, l’acqua fredda e la birra con un pizzico di sale abbondante.
Una volta ottenuto un impasto liquido e denso senza grumi, lasciarlo riposare per circa mezz’ora.
Rimestare il composto, immergervi le foglie si salvia e friggerle in abbondante olio bollente.
Deporle su carta assorbente e salarle.
Sevirle calde.
Un antipasto caldo d’effetto, ma che può preparare anche un bambino!
INGREDIENTI:
- 1/2 pera williams per ogni commensale
- 1 cucchiaio di gorgonzola dolce per ciascuna metà.
- 1 fettina di pancetta (è ottima anche quella coppata)per ogni mezza pera.
PREPARAZIONE:
Scaldare il forno fino alla temperatura di (more…)
Una golosità che si sposa bene sia con l’allegria di un buon buffet (la si può accompagnare a scaglie di grana e salvia in pastella), sia con una cena dai toni caldi e rustici in veste (more…)
Per aprire un pranzo o una cena in modo originale e stuzzicante: si possono servire con l’aperitivo a buffet o come antipasto, se ne sono previsti almeno due o tre.
INGREDIENTI:
-Prugne secche denocciolate
-Bacon a strisce tagliato sottile (si può sostituire con della pancetta)
PREPARAZIONE:
Avvolgere ogni prugna con una fetta di bacon, fermarla con uno stuzzicadenti e porle tutte in una teglia ampia coperta con carta da forno, senza sovrapporle.
Porre la teglia sotto il grill caldo finchè il bacon diventa croccante e dorato. Poi sfornare i bocconcini, disporli a piramide su un piatto da portata e servirli ancora caldi.
Gli ingredienti semplici di questa ricetta tendono ad evocare i sapori forti della cucina rustica e regionale. Tuttavia, con un fragrante involucro creato con la sfoglia più sottile del mondo, si trasformano in un antipasto croccante adatto anche a menù più elaborati. (more…)