Archive for September, 2012
….Ma come mai, per postare qualcosa, ultimamente devo aspettare di essere a casa con due tonsille così?? beh, interrogativi filosofici a parte, eccomi a voi… e immaginate pure le parolacce a cui sto pensando mentre son qui a scrivere un post alle tre del pomeriggio con il sapore dello Iodosan in bocca!!! (spero almeno che qualcuno in cerca di ideuzze semplici e veloci possa beneficiare del mio malanno e bilanciare le maledizioni dei colleghi abbandonati a fine mese!)
Ecco, è andata che ieri il mio astuto fidanzato mi ha strategicamente informata che non avrebbe pranzato a causa di riunioni a nastro in ufficio, che tradotto in Italiano significa “Donna, preparami almeno una cena sostanziosa!”… e così, per non dover buttare la pasta troppo presto (chè dopo diventa collosa, si sa) e per guadagnare il tempo di scolarla senza vedergli assaggiare un fusillo al secondo, ho preparato un mini-aperitivo semplicissimo, debitamente scenografico ed utilissimo come scaccia-mariti&fidanzati-molesti-dallacucina-finchè-non-è-ora!
Gli ingredienti sembrano numerosi, ma l’entità è davvero ridicola, ed il risultato è un figurone pazzesco con cinque minuti di lavoro!
BICCHIERINI CON ROBIOLA E CARASAU
Ingredienti per 4 bicchierini:
-100g di robiola fresca (formaggio morbido e gustoso)
-un cucchiaino di patè di olive
-un cucchiaino di pesto ligure
-un pomodoro secco
-un’oliva taggiasca sott’olio denocciolata
-olio di oliva extra-vergine dal gusto forte
- sale aromatizzato (io ho utilizzato sale all’ibisco, scovato a Londra da un’amica carissima)
-mix di pepe macinato grosso
-semi di papavero
-aglio in polvere
-un pomodorino ciliegia
-qualche lamella di mandorle
- un foglietto di pane Carasau
Preparazione: naturalmente è banalissima, e si presta a mille variazioni, basta usare un po’ di creatività e scegliere i gusti preferiti dagli ospiti; un’idea esteticamente piacevole è quella di utilizzare bicchierini diversi tra loro, e di servire altro pane Carasau come snack croccantino a parte.
Dividere la Robiola in 4 parti; bisogna lavorare le 4 parti in 4 contenitori differenti, mescolando il formaggio con i diversi ingredienti per comporre i bicchierini come segue:
1) mescolare Robiola e patè di olive nere, disporlo nel bicchierino e guarnirlo con l’oliva taggiasca e una “foglia” di pane Carasau.
2) mescolare la Robiola con il pesto, disporla nel bicchierino e guarnire con due fette di pomodorino e una foglietta di Carasau.
3) condire la Robiola con un soffio di aglio in polvere, poche gocce d’olio e sale aromatizzato. Guarnire con un’altra spolverata di sale aromatizzato (quello all’Ibisco è di tonalità violetta), un po’ di pepe, qualche lamella di mandorle e una foglia di Carasau.
4) disporre la Robiola in un bicchierino alto, versarvi sopra un po’ d’olio, alcuni semi di papavero e il pomodoro secco tagliato a listine; aggiungere la foglia” di pane Carasau come guarnizione.
5) Buon aperitivo! (P.S. Il Prosecco Ghiacciato ha sempre il suo “perchè”!!!)
Per chi ha pochissimo tempo, un antipasto tiepido e delizioso.
Ingredienti:
3-4 cuori di porro puliti
2 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
2 confezioni di pasta brisèe pronta
3-4 etti di stracchino
sale, pepe e semi di sesamo
1 uovo sbattuto
Preparazione:
- Affettare sottilmente i porri e farli rosolare in un paio di cucchiai di extra vergine d’oliva, aggiungere mezzo bicchierino d’acqua, salare un po’ e far stufare finchè i cuori risultano morbidi ed il liquido è evaporato.
- stendere le due confezioni di pasta brisèe nella leccarda o in una teglia larga e ritagliarne i bordi, ottenendo due quadrati (se gli angoli sono smussati, non importa) ed un po’ di ritagli.
- farcire metà di ciascun quadrato con fette di stracchino, porri, un pizzico di sale e un po’ di pepe, lasciando libero un bordo di circa un cm e mezzo.
- ripiegare la metà libera del quadrato di pasta sulla metà farcita, inumidire il bordino libero con le dita bagnate in acqua fredda e sigillare lo strudel premendo i bordi con il pollice lungo tutto il bordo da unire (3 lati), formando delle piccole infossature decorative.
- spennellare la superficie di ciascuno strudel con l’uovo sbattuto con un pizzico di sale, decorarlo con semi di sesamo e formare con i ritagli di pasta delle decorazioni da fissare sulla preparazione (l’uovo sbattuto servirà come “adesivo”), ad esempio semplici roselline ottenute arrotolando una striscia di pasta, e semplici foglie ottenute con la ruota dentata e completate con venature fatte con la lama liscia di un coltello.
- infornare nella parte bassa del forno o a metà, a circa 170 gradi per una ventina di minuti, o almeno fino a che gli strudel non appariranno belli dorati.
- sfornare e servire tiepidi, con insalatina fresca per accompagnare.