Archive for February, 2009
Una golosità che si sposa bene sia con l’allegria di un buon buffet (la si può accompagnare a scaglie di grana e salvia in pastella), sia con una cena dai toni caldi e rustici in veste (more…)
Per aprire un pranzo o una cena in modo originale e stuzzicante: si possono servire con l’aperitivo a buffet o come antipasto, se ne sono previsti almeno due o tre.
INGREDIENTI:
-Prugne secche denocciolate
-Bacon a strisce tagliato sottile (si può sostituire con della pancetta)
PREPARAZIONE:
Avvolgere ogni prugna con una fetta di bacon, fermarla con uno stuzzicadenti e porle tutte in una teglia ampia coperta con carta da forno, senza sovrapporle.
Porre la teglia sotto il grill caldo finchè il bacon diventa croccante e dorato. Poi sfornare i bocconcini, disporli a piramide su un piatto da portata e servirli ancora caldi.
A volte capita che gli amici, magari quelli un po’ meno “ferrati” in cucina, mi chiedano qualche spunto per un menù, o consigli pratici, o ricette semplici che siano adatte a chi non è avvezzo a spignattare con mestoli e padelle ma vuole -o deve- fare di necessità virtù.
La prima volta è accaduto in una circostanza emotivamente molto intensa, in cui la mia amica più cara perdeva un punto fermo della vita e si ritrovava davanti ai fornelli un po’ sgomenta, senza sapere letteralmente da che parte cominciare: per lei, la sera, scrivevo a mano un piccolo ricettario base su cui annotavo, oltre alle ricette, alcune regole pratiche fondamentali scritte in modo sintetico e semplice da ricordare, ma soprattutto veloci da consultare al bisogno.
Quel piccolo quaderno riportava in buona parte il contenuto del MIO ricettario storico (che Melly ben conosceva), quello bianco a fiorellini rosa che mi segue ad ogni cambio di casa (leggasi ‘ vita’) da ormai credo quasi vent’anni. Dentro c’è di tutto: dalle istruzioni per lessare le verdure e le uova, alle ricette personali elaborate ed affinate nel corso degli anni, da quelle gustose e tradizionalissime di mia nonna a quelle raccolte dagli amici e dai familiari, alle idee originali e d’effetto create dalla fantasia della mia geniale mamma.
Le altre due pietre miliari cui sono debitrice, sono il mio primo libro di cucina (’Imparo a cucinare’, edito dalla Fabbri nel giurassico e ormai introvabile), con cui a quattordici anni ho stupito la famiglia sfornando un soufflè al formaggio perfettamente gonfio e dorato, e gli appunti del mio primo ed unico corso-base di cucina, chiusi come un tesoro in una cartellina azzurra.
Il resto di quel che so arriva da anni di letture di libri e riviste specializzate, dal web, dal dialogo e dall’interazione con esperti del settore e non… Questo piccolo patrimonio costituisce la base di quanto trasferisco periodicamente agli amici di cui sopra, nel momento in cui chiamano il ‘telefono d’argento’ (= che sta a metà tra il telefono amico & il cucchiaio d’argento, n.d.r.); e allora perchè non metterlo a disposizione in modo che il foglietto volante con la ricetta o l’e-mail scritta al volo possano trovare una collocazione fissa e sempre rintracciabile?
Nasce così, dalla cucina degli affetti, la nuova sezione di Gdp dedicata a chi si sente in cucina come il classico pulcino nella stoppa: ALLE PRIME ARMI è per tutti coloro che mi hanno cosiderata almeno una volta come punto di riferimento in materia di cucina e ne hanno tratto un successo, o almeno una pietanza abbastanza mangiabile per non saltare completamente la cena. Con il più grande dei miei abbracci!
Questo post è una sorta di “regalino” per tutti i fidanzati & i mariti che sopportano con pazienza le nostre paturnie quotidiane: infatti sono talmente veloci e facili da preparare, che vale la pena sfornarli la domenica mattina, quando ci si alza per prime, così da far trovare loro, al risveglio, la casa avvolta interamente di profumo fragrante! (more…)
Il vino attrae lettori sulle riviste, spettatori davanti agli schermi televisivi, pubblico alle manifestazioni… e, naturalmente, innumerevoli navigatori in rete.
Questo fa sì che l’argomento venga trattato e sviscerato in ogni suo aspetto su moltissimi siti e blog, dei quali sarebbe estremamente arduo ( e presumibilmente inutile) stilare un elenco o una selezione. Pertanto, mi limiterò a segnalare di tanto in tanto qualcosa di meritevole scovato in rete, magari blog redatti con un taglio critico competente o trattazioni specifiche un po’ particolari.
Per il momento, ho trovato: http://vinoalvino.org/
Quando si viaggia, la conoscenza del paese in cui ci si trova passa attraverso la cucina locale. Impossibile dire di conoscere un popolo ed il suo spirito, se non si comprende di che cosa si nutre.
La cucina di un popolo spesso può spiegarne alcune caratteristiche fisiche,così come certe attitudini e abitudini,e dunque può fornire una insolita chiave di lettura per alcuni aspetti sociali, economici e politici. Essa, a sua volta, da questi stessi fattori viene influenzata e modificata: è un gioco di specchi, che nasce dal legame con i prodotti della terra e dell’acqua e racconta quello tra i popoli e la loro culla natìa.
Negli ultimi anni della mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare con due persone che condividono appieno (more…)
Un primo robusto, molto adatto se avete in mente un secondo leggero e volete completare con un dolce al cucchiaio.
INGREDIENTI (Per 4 persone):
- 500 g di “Pici” della val d’orcia (in alternativa, si possono utilizzare Troccoli o Bucatini)
- 1 scatola di fave lessate al naturale (circa 250 g peso sgocciolato)
- 50 g di formaggio pecorino semistagionato
- un cucchiaio raso di foglie di menta sminuzzata (essiccata o fresca, a seconda (more…)
A volte, le ricette che si trovano su libri o riviste indicano più o meno sbrigativamente che gli ingredienti vanno lessati.. ma non sempre è chiaro su come procedere. Ci sono un paio di indicazioni utili che è bene ricordare: (more…)
Ecco alcune notizie utili per gestire il sale in cucina: a volte, conoscerle può decretare il successo o l’insuccesso della preparazione di un piatto…
1. Il sale ha la caratteristica di estrarre il liquido dalla carne e dalle verdure, questo vuol dire che: (more…)
Forse è vero che un ovetto strapazzato può cucinarlo chiunque, e con un po’ di impegno quello all’occhio di bue riesce più o meno anche ai bambini… ma che succede quando la cottura dell’uovo non è sorvegliabile a causa della presenza del guscio? eheh, qui urge il memo pratico, e allora riepiloghiamo per bene le regole per (more…)